albo d'oro
NINO FAZIO,
traversata solitaria stile libero VULCANO - CAPO CALAVA'
18.07.1987
le altre
Vulcano - Capo Calavà di Nino sono qui: 2005
- 2006
prima della partenza,
con una delle barche appoggio e la Motovedetta della Capitaneria di Lipari
Uno dei
ricordi più belli della mia vita - non solo natatoria... Il sogno di
emulare le imprese di Musciumarra e
Nicosia sulla Vulcano-Milazzo, ma con
una traversata mai fatta, che fosse soltanto mia. I lunghi
allenamenti, il sogno che si tramuta in progetto con l'aiuto di
Musciumarra e della sezione nuoto del CUS Messina. La tensione prima del via sulle rocce nere di Vulcano, la
partenza verso l'orizzonte.
E poi il mare, solo il mare.
La Sicilia che
appare dalla foschia dopo tre ore di nuoto, la corrente che mi si rivolge
contro, il tifo di tutti dalle barche e Musciumarra - il maestro -
che trascina e rassicura. Il ritmo delle bracciate cresce verso l'arrivo,
e alle sei ore la stanchezza è tanta ma il traguardo è ormai là in
fondo. Dalla motovedetta il comandante Maio aziona la sirena, cui fanno
eco quelle delle barche ormeggiate più a riva. Un rumore assordante,
un'emozione indimenticabile, gli occhialini pieni di lacrime di
gioia.
Tra la folla all'arrivo, sotto le pesanti pacche del maestro, cerco quel
me stesso migliore, più appagato o forse solo più tranquillo che cercavo
alla partenza: ma forse era già andato ad aspettarmi sulla prossima
spiaggia, lasciandomi lì ad assaporare la più effimera delle gioie, con
un sogno in meno e un ricordo - splendido - in più.
Musciumarra scruta
l'orizzonte... ma 'sta terra c'è o non c'è?
A bordo dell barca
appoggio principale: il cronometrista D'Arrigo, Franco di Fede e il
barcaiolo di S. Giorgio di Patti, Benito Vittorio Cannuci, ritratto
anche qui sotto accanto al referto cronometrico ufficiale.
Da Gazzetta del Sud,
Giornale di Sicilia, CusSport
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