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ninni
giunta
Avvocato messinese, ha la
passione del mare coltivata fin da bambino nella casa di Sant'Agata, sul
cuore dello Stretto. Appassionatosi al nuoto, ha affrontato la Traversata
solitaria nel 1998, come naturale espressione del suo amore per lo Stretto
più che per ambizioni agonistiche. Narra la leggenda che sulla sponda
Calabra, alla fine della fatica, sia stato benedetto dall'Arcivescovo di
Messina, casualmente presente sulla spiaggia in missione pastorale. Da
quel giorno Giunta non è stato più lo stesso: accantonata la pur
prestigiosa laurea in Giurisprudenza, si iscrive nuovamente
all'Università e consegue una seconda laurea in Diritto Canonico. E,
segno ancor più evidente di una nuova Vocazione, organizza l'anno
seguente la prima edizione del Trofeo Baia di Grotta, che riporta nello
Stretto il nuoto agonistico in acque libere diciotto anni dopo l'ultima
edizione della Scilla e Cariddi. Infine, cercato lungamente
l'Amore, lo trova "naturalmente" sulla sponda opposta, sposando
Rosa a Scilla nel 2009 in una sorta di patto di sangue tra Isola e
Continente, prontamente suggellato dalla nascita della piccola Giuditta.
Del "Trofeo Baia di Grotta" Ninni è - in tutti i sensi - l'anima.
Coadiuvato dall'intero staff della Lega Navale di Messina, del cui consiglio
direttivo è membro, ogni anno
dedica buona parte della propria estate all'organizzazione della
manifestazione, alternando momenti di esaltazione ed entusiasmo ad altri
di svogliatezza, specie quando il richiamo delle
spiagge Greche si fa più imperioso. Ma la missione è missione, e a
riportarlo sulla strada della ragione e dei doveri organizzativi ci
pensano i suoi amici e collaboratori, perchè non sempre è lì disponibile un
Arcivescovo.
Puntualmente ogni estate, dopo la consueta dose di fatiche e la promessa che
quello è l'ultimo anno, Ninni è lì
sulla spiaggia della Lega, pronto a mettere in acqua la nuova edizione con
l'impegno, la dedizione, lo scrupolo che tutti i nuotatori gli
riconoscono. Da qualche anno è riuscito a coinvolgere importanti sponsor,
e il livello della gara è andato continuamente salendo sia in termini di
sicurezza che di prestigio, restando per certi versi fedele all'idea
originale del 1999, cioè quella di una gara costruita intorno al
nuotatore e all'ambiente che lo accoglie, con un suo percorso fisso, un
suo Albo d'Oro, destinata a diventare uno dei veri classici del nuoto di
fondo in acque libere.
n.b. la
schiuma bianca nella foto non è neve, è MARE
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