Le premesse ci sono tutte: lo staff si è arricchito della presenza determinante del barcaiolo Giovanni Arena, che nell'estate del 2009 si rivelerà prezioso per più di una traversata. E poi la preparazione di Pietro, assai più mirata alle lunghe distanze rispetto a due anni fa, è decisamente migliore: probabilmente non è mai stato così in forma e ha intenzione di dimostrarlo.

La partenza, per motivi legati alle correnti dello Stretto, avviene alle sette in punto. Sulla barca accanto a lui sono il medico Marcello Aricò, i tecnici della società Wadi Sora, Antonio Arena e Maurizio Castagna (grande delfinista ed ex nazionale e campione italiano), oltre al citato Giovanni Arena, al sottoscritto e agli immancabili cronometristi Pizzi e Parasporo.

La traversata, nonostante i timori suscitati dalla sciroccata della vigilia, si svolge in condizioni ottimali e Mondello arriva rapidamente in prossimità della costa calabrese. A poche decine di metri dall'arrivo lo Stretto presenta il conto e una corrente contraria venuta da chissà dove rallenta il nuotatore facendogli perdere tempo prezioso.

 

Il risultato è comunque molto soddisfacente: il tempo di 36'59" lo pone nei primissimi posti della graduatoria generale, oltre a rappresentare un miglioramento di oltre 7' del suo record personale. Poteva però andare ancor meglio e, conoscendo Pietro, di certo proverà a limare ulteriormente il risultato cronometrico.

Sopra: i cronometristi Pizzi e Parasporo.
Sotto, da sinistra: Antonio Arena, Giovanni Arena, Pietro Mondello, Marcello Aricò, Maurizio Castagna.

... E quando qualche sapientone verrà a parlarvi di quanto faccia bene lo sport, fategli vedere queste foto: