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KANDY NICI, traversata solitaria s.l.
Kandy Nici tra l'allenatore Pippo Nicosia e il compagno di squadra e barcaiolo-guida, Giovanni Arena. La lunga storia d'amore tra la Nuoto Milazzo C. Nicosia e lo Stretto di Messina, che annovera già tanti primati e tante grandi prestazioni, si arricchisce di un'altra perla nel luglio del 2012. Kandy Nici, sedici anni appena compiuti, viene da un posto lontano dal mare, Castell'Umberto. Ma ama nuotare e più volte a settimana, a costo di grandi sacrifici per lei e per la sua famiglia, si sposta fino a Milazzo per partecipare agli allenamenti sotto la guida di Pippo Nicosia. La sua traversata, guidata da Giovanni Arena e organizzata da Baiadigrotta.it. regala alla giovane atleta la quinta prestazione femminile di sempre, che il cronometro di Placido "Gianni" Pizzi fissa in 39'23". Ma Kandy sembra quasi non rendersi conto dell'importanza del risultato cronometrico (solo quattro atlete hanno fatto meglio di lei, e il suo è tra i soli 5 tempi femminili sotto i 40') e alla fine della prova ci tiene soprattutto a sottolineare di essere la prima "atleta dei Nebrodi". Il che sarà puer importante, ma passa decisamente in secondo piano se si considera che alle sue spalle nella graduatoria ci sono nomi come quello di Lynne Cox, già primatista della Manica. Altro che Nebrodi! La traversata è stata segnata dalla rotta che Arena ama seguire alla ricerca delle migliori prestazioni, con partenza oltre la punta di Capo Peloro, verso Nord. Al timone Giovanni si alterna col nipote Paolo Arena. Le onde creano qualche difficoltà alla giovane nuotatrice, ancora alla ricerca della familiarità col nuoto in mare. Ma, sostenuta dal tifo di familiari e amici e dall'incessante incitamento di Nicosia, Kandy nuota con grinta fin dalle prime bracciate e approda felicemente in Calabria dove ritrova ad attenderla una nutrita comitiva giunta dal paese natìo. Da genitore, ho apprezzato particolarmente l'atteggiamento sereno e positivo del papà, anch'egli uomo di sport, che ha posto decisamente in secondo piano il risultato, curandosi soprattutto di sostenere sempre la figlia, comprendendo che il senso di questa grande giornata sta altrove. E' la stessa Kandy che parla della sua esperienza: Oggi a 16 anni mi riconosco come una bambina nata con il gusto di tuffarsi ed entrare in acqua! Mi sono vista crescere con accanto a me ovvero dentro me: "LA FORZA, IL CORAGGIO, LA VOGLIA, IL DESIDERIO DI FARCELA, DI NON MOLLARE MAI" PER LA SOLA PASSIONE DEL NUOTO. Credo che nella vita è bello avere degli obbiettivi da raggiungere; si punta sempre verso una grande meta, seguendo una scia che porta dritti ad un sogno da realizzare. Ecco! Giorno 22-07-2012 io ho raggiunto la mia meta, realizzando un sogno che trascino alle spalle dal primo momento che ho assaporato l'odore dell'acqua :"ATTRAVERSARE A NUOTO LO STRETTO DI MESSINA", affrontando questa impresa come prima ragazza dei Nebrodi. Devo dire che l'agitazione che ho provato, l'emozione, la paura, la gioia sono stati frutto di sacrifici affrontati e soddisfazioni ottenute; Quell'acqua sembrava rappresentare ciò che sentivo dentro le vene: "non si sentiva niente, ma per me quel niente era tutto". In quella frazione di tempo, in quel tragitto di strada, in quella distesa d'acqua ho ascoltato la voce che avevo dentro e ho continuato a seguirla senza mai stancarmi.
La partenza in barca da Torre Faro verso Capo Peloro e, sotto, Pippo Nicosia tra i barcaioli Paolo e Giovanni Arena
Le ultime raccomandazioni dell'allenatore, il tuffo e quel momento magico in cui si resta soli ad aspettare il via, accompagnati dal battito del proprio cuore...
Kandy in azione in mezzo allo Stretto.
Le ultime bracciate e l'arrivo a Cannitello, e l'abbraccio con la mamma!
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con lo Stretto nel cuore