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FINY
FICHERA, traversata solitaria s.l. "Ottant'anni, due mesi e un occhio". Così si presenta in riva allo Stretto il master taorminese Finy Fichera, patron e atleta di una delle principali squadre master siciliane, quella SAT Finy che vanta record e vittorie ai recenti Campionati Mondiali di Perth. Una vita intensa in cui lo sport ha giocato un ruolo fondamentale dal punto di vista agonistico, ma ancor di più esistenziale. Alfio "Finy" Fichera proviene da quella generazione di poliedrici atleti taorminesi che tanto ha dato allo sport siciliano: tra nuoto in piscina, maratone e quant'altro, Finy decide quest'anno di realizzare il vecchio sogno di attraversare lo Stretto di Messina a nuoto.
l progetto prende forma nel corso dell'inverno, e si definisce nei primi mesi dell'estate: scartata l'idea iniziale di affrontare la traversata a dorso, suo stile preferito, Finy si concentra sullo stile libero. I problemi da affrontare sono diversi: la poca abitudine al nuoto in acque libere, l'età non verdissima, la vista limitata all'uso del solo occhio sinistro. Questo spinge Finy a confrontarsi con alcuni amici nuotatori che in questo campo hanno un'esperienza maggiore di lui, tra i quali il nuotatore e barcaiolo Giovanni Arena e l'ex nazionale Pippo Nicosia, insieme a chi scrive queste righe e ha l'onore di essergli amico da tanto tempo.
La partenza della traversata avviene alle 9.30 del 25 Agosto da Capo Peloro, in un'atmosfera carica al punto giusto di adrenalina e allegria, con un mare in condizioni non facilissime ma solcato da correnti più che positive per un simile tentativo. In barca, al fianco del nuotatore, sono presenti i suoi medici personali, il figlio Carmelo in qualità di responsabile della traversata, i cronometristi Mangraviti e Zaffino, oltre al barcaiolo Arena, a Nicosia e al vostro cronista. Le prime bracciate consentono a Fichera di allontanarsi speditamente dalla costa siciliana, ma le onde e la vista limitata iniziano a creare difficoltà notevoli, che portano più volte l'atleta a perdere il contatto con la barca appoggio e, conseguentemente, a deviare in modo drastico dalla rotta. Prontamente, Nicosia entra in acqua per fornire una guida più facilmente visibile al nuotatore, e la situazione ritorna sotto controllo. La nuotata di Finy è assolutamente sciolta, tranquilla ed efficace. Il rtimo si mantiene costante intorno alle 55 bracciate al minuto e la corrente, interpretata alla perfezione da Arena, continua ad essere propizia. La Calabria è ormai a portata di mano, e Fichera tocca terra a Porticello fermando i cronometri in un tempo eccellente: 54'26". Un risultato davvero prestigioso e inaspettato, che accende ancor di più l'entusiasmo del nuotatore e dei suoi accompagnatori.
A completare il quadro, a Cannitello troviamo un'altra leggenda dello Stretto, quel Santo Abruzzini protagonista di tante traversate a nuoto pinnato e libero (record su singola e doppia traversata nel '67, tre volte secondo alla Traversata in gara) e a sua volta portacolori negli anni '50 e '60 dello Sporting Club Taormina, stessa compagine di Fichera. La mattina si conclude con un ...granita-party per festeggiare un nuovo record da annoverare nell' albo d'oro della traversata: il nuotatore più anziano che abbia mai attraversato lo Stretto a nuoto libero è da oggi Finy Fichera, "80 anni, due mesi e un occhio". Un vero gentleman dello sport siciliano, con quel mix di estro, signorilità, buonumore, cocciutaggine e follia che rimanda ad una Taormina - non solo sportiva - che non c'è più. pagina curata da Nino Fazio - nino@baiadigrotta.it storia - albo d'oro & immagini - organizzazione - regole - atleti Per comunicare dati o richiedere informazioni, scriveteci qui: traversata@baiadigrotta.it |
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