LUCA DI TOMMASO, traversata solitaria s.l.
28.06.2012
La stagione 2012 delle traversate si apre con il medico pesarese Luca Di Tommaso, che a fine giugno affronta lo Stretto in una splendida giornata e con mare calmissimo. Anche troppo calmo, in effetti. Le acque cristalline sembrano immobili ma la corrente "scendente" c'è... e speriamo voglia aiutarci ad arrivare in Calabria. Luca è un buon nuotatore dalle lunghe leve e con un ottimo stile da fondista "vecchio stampo". Quello che però ci colpisce è la strordinaria serenità con cui affronta l'impegno: calmo e sorridente fin dal momento in cui, di buon mattino, ci incontriamo all'appuntamento. Lo Stretto ha spesso premiato la modestia e punito la supponenza, e dopo le solite chiacchiere iniziali la "squadra" di baiadigrotta.it, capitanata da Giovanni Arena e dal nipote Paolo al timone, è pronta a sostenere il nuotatore con il proprio sincero incitamento.
Luca entra in acqua e al fischio dei cronometristi inizia la sua traversata con un ottimo ritmo. Dopo alcune centinaia di metri iniziamo a renderci conto della corrente che ci spinge trasversalmente attraverso lo Stretto, spostandoci verso Sud, verso lo Jonio, invece che verso la costa calabra. Con un po' di disappunto continuiamo ad andare avanti, ma ci rendiamo conto che le condizioni stanno purtroppo vanificando la buona prova del nuotatore. Luca tocca terra di fronte alla chiesa di Cannitello, a circa un chilometro dal punto "ideale", ma assecondare la corrente era l'unico modo per arrivare in un tempo accettabile. Il cronometro di Pizzi e Sarlo registra il tempo di 58'15", che sicuramente non corrisponde al valore dell'atleta.
Ma Luca, da vero sportivo, la prende con filosofia. Il sorriso con cui è partito lo ritrova immediatamente all'arrivo. Il senso della sua nuotata non stava nel risultato cronometrico.... il ghiaccio è rotto, tornerà a nuotare nello Stretto e noi ce la metteremo tutta per fargli ottenere un risultato al'atezza delle sue possibilità! Grazie Luca, per una bella giornata di mare e di sport, vissuta con uno spirito che è sempre più difficile ritrovare.
La partenza in un mare da favola.... anche se la corrente oggi sembra non voler collaborare...
Una forte corrente trasversale ci spinge verso lo Jonio. Contrastarla sarebbe impossibile, ma assecondandola finiremo molto lontani dal punto di arrivo ideale.
Il sorriso di chi ha attraversato lo Stretto a nuoto!
Col "collega" medico/traversatore Marcello Aricò di fronte alla chiesa di Cannitello. Nell'albo d'oro li divide un solo secondo!
Il ritorno in Sicilia, poche cose appagano come la frutta dopo il nuoto in mare!
Le foto di rito con il medico/fotografo Marcello Aricò e i cronometristi Gianni Pizzi e Mimmo Sarlo. Sotto, con me e con Giovanni Arena.
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